Ciò che NON ha funzionato per me

Nell’ultimo articolo ho condiviso i risultati che sto ottenendo dopo un anno di lavoro online ed una settimana intensiva dal vivo con il mio mentore Simone Pacchiele.

Ho aspettato un altro mese per vedere come va e devo dire che la trasformazione è DAVVERO permanente. In questo mese, oltre a continuare a mille su un progetto molto grosso in ambito lavorativo, ho finalmente cercato e trovato una sistemazione per mio padre che ha 92 anni e ha bisogno di cure.

Inoltre stiamo mettendo in atto un cambiamento notevole che ci agevolerà di molto nel supportare ed avere più vicina mia suocera ed infine ho finalmente re-iniziato ad investire pesantemente nel rapporto di coppia con mia moglie e…

…la quantità di energia che di conseguenza ho liberato è stata ENORME !

Riflessione

Ciò che sto sperimentando mi ha fatto riflettere sul mio percorso: è più o meno dal 2001 che io lavoro su me stesso (e che condivido parte di questo percorso online dal 2006, come puoi vedere dall’archivio del mio vecchio blog Strategie Vincenti) e ci sono state varie esperienze che sono state fallimentari.

Non mi lamento, ritengo che facciano parte del mio percorso di evoluzione, semplicemente voglio condividere la mia esperienza e confrontarla con la tua.

Motivazione

C’è stato tutto un filone di formatori italiani che a partire dagli inizi del 2000 hanno copiato il metodo di Anthony Robbins: un misto di tecniche di PNL, induzioni ipnotiche (per nulla velate) e pesantissima leva sulla motivazione.

Sì, ho pure fatto la camminata sui carboni ardenti.

Sinceramente NON mi ha cambiato la vita: sono tornato iper-gasato (lo ammetto) pensavo di spaccare le montagne (specialmente al lavoro), ma tutto questo entusiasmo è scemato nel giro di 10 giorni.

Questo è proprio il problema quando si fa leva sulla motivazione: essa è come una droga. E’ una leva motivazionale esterna e a breve durata: una volta finito l’effetto, hai bisogno di una nuova “dose”.

Esempi pratici sono:

  • aver bisogno di leggere un articolo a settimana del proprio motivatore preferito
  • aver bisogno di “X” (sballare il sabato sera / dormire tutto il weekend / spendere compulsivamente / mangiare compulsivamente / guardare serie Netflix compulsivamente / etc) per poter sopportare “Y” (il lavoro / il partner sentimentale / i genitori / etc)

Il problema di questo approccio è che NON è strutturale, cioè non modifica come sei quando fai le cose, ma semplicemente combatte un sintomo di malessere. E’ come prendere una pastiglia che ti fa sentire meno il mal di testa, ma l’origine del mal di testa è sempre là.

PNL

Non ho mai fatto il famoso practitioner di PNL (programmazione neurolinguistica), anche se ho seguito per un pò di anni un formatore italiano che la applicava pesantemente.

Le tecniche di PNL non sono sbagliate di per sè, è che partono da un atteggiamento tendenzialmente inibitorio, cioè quando sei focalizzato sul problema e percepisci che per stare bene devi avere qualcosa o deve succedere qualcosa, della serie:

Quando avro “X”, allora “Y

  • Quando avrò 1 milione di euro, sarò felice / mi sentirò sicuro / …
  • Quando avrò un marito / moglie / casa mi sentirò felice / OK / …

Il punto è che se sei in uno stato inibitorio, qualsiasi tecnica di PNL prendi, non funzionerà. Perchè la tecnica non lavora sulla STRUTTURA, ma solo sulla FUNZIONE e tra l’altro lavora con dei presupposti molto inibitori (“Che problemi risolvo ?“), mentre la PERFORMANCE VERA nasce quando iniziamo ad uscire dai problemi ed entriamo in uno stato di possibilità.

Legge dell’Attrazione

Il film “The Secret” mi era piaciuto molto quando è uscito e all’epoca ho scritto 3 – 4 articoli sulla Legge dell’Attrazione e velocemente mi sono reso conto che era la panacea per le persone in un forte stato di inibizione, che per giunta NON avevano alcuna voglia di fare qualcosa. Erano strafelici di avere qualcuno che gli avesse detto che “Per avere tutto ciò che vuoi, è sufficiente che lo immagini !

Seeee… 😄

Tanto la realtà vince sempre sull’immaginazione e continua a sbattere in faccia alle persone che non decidono di “muovere il culo”.

La realtà vince sempre sull’immaginazione.Anonimo Condividilo su

New Age

Mi riferisco a quella corrente di pensiero che sostiene che “La risposta è dentro di te !

In realtà le persone che non riescono a raggiungere i risultati che desiderano si dividono sostanzialmente in 2 macro-categorie:

  1. le persone che non sanno come ottenere ciò che vogliono
  2. le persone che sanno come ottenere ciò che vogliono, ma provano un senso di impossibilità e perciò sono bloccate e non passano all’azione

In entrambi i casi c’è bisogno di una persona esterna che tiri fuori la persona e le dica cosa fare, cioè la deve dirigere e questo in molti ambienti new age (o almeno in quelli che ho frequentato io) è un taboo.

E la TUA esperienza, quale è stata ?

Io ho condiviso quale sia stata la mia esperienza: cosa non ha funzionato e cosa ha funzionato per me fino ad ora.

Mi piacerebbe sentire quale sia stata la TUA esperienza, magari evitando di fare nomi e cognomi e semplicemente parlando delle strategie e dei metodi.

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