3 passi per sbloccarti se non riesci a fare progresso

Vuoi acquisire una nuova abilità o perfezionarne una, ma da diverso tempo ti sembra di NON fare progresso ?

Che sia una lingua, una soft skill come la leadership, un’abilità fisica o qualcosa di cognitivo, seguimi perché ti capisco: da 2 anni ho scoperto che mi piace cavalcare le onde con la tavola da surf e più che andare dritto e fare una fatica immane, non riuscivo ad ottenere. Tanto che una sessione tipica (in quei rari casi in cui si presentavano onde nei dintorni di Venezia) consistevano circa in 2 ore di remata e attesa e 3 – 4 cavalcate di 5 – 6 secondi…

Sì, è uno sport per masochisti, ma la sensazione che provo quando salto in piedi e la tavola accelera scendendo giù nell’incavo dell’onda, oppure quando sto seduto a cavalcioni sulla tavola e mi lascio dondolare dalle onde troppo piccole da prendere, mentre guardo la diga con i trabucchi illuminato dal sole, mi piace tantissimo.

Quindi il mio cruccio era: come posso prendere più onde, perché più cavalcate = più divertimento.

Per prima cosa mi sono stufato delle ondine misere che trovo nell’alto Adriatico (che non è un mare, praticamente è uno stagno), quindi ho voluto andare in un posto dove ci sono “onde vere” e dove si allenano gli Dei (cioè i surfisti quelli veri). Ho colto una finestra temporale qualche settimana fa decidendo di getto di andare a Hossegor sulla costa atlantica della Francia, per intenderci è dove si allenano i professionisiti europei, quando non sono in giro per il mondo a partecipare a qualche gara.

Appena sono arrivato il primo giorno e mentre stavo salendo la duna che divide il parcheggio dal mare ho iniziato sentire WROAM… WROAM !
Un fragore enorme e la mia reazione è stata “Oh, oh…

Appena scollinato ho visto delle onde di una grandezza che, dal vivo non avevo mai visto (certo su Youtube ho visto di ben più grande, ma dal vivo non le avevo mai viste così grandi)
Praticamente me la sono fatta sotto.

Non sono mai stato in acqua con onde così grandi e non sapevo cosa volesse dire prendersi una bomba d’acqua del genere sulla testa e farmi centrifugare (perché è questo che succede quando cado con la tavola).

Per prima cosa ho lasciato la tavola in spiaggia e sono andato in acqua a nuoto e senza niente per prendere confidenza, non me la sentivo di farlo con la tavola.

Dopo mezz’oretta sono andato a prendermi la tavola e ho cercato un punto dove le onde fossero più “piccole” (si fa per dire).
Quel pomeriggio non sono veramente riuscito a cavalcare un’onda: tante cadute e centrifughe ed alcune scivolate verso riva disteso sulla tavola (ma non in piedi), ma ero felicissimo, perché ho provato sulla mia pelle cosa vuole dire “fare in grande” e ho visto da vicinissimo dei mostri di bravura (anche dei ragazzini).

Il giorno successivo è andata meglio, sia perché ho chiesto informazioni su quale spiaggia fosse più adatta al mio livello, sia perché stando vicino a surfisti bravi, soltanto stando in loro presenza, andavo meglio e prendevo molto meglio il tempo per fare lo scatto per alzarmi in piedi.
Ho preso una decina di onde, di cui 2 – 3 fino a riva. YUPPIE !
Questa cosa che stando vicino ad uno bravo ho performato decisamente meglio mi è capitato già altre volte in contesti diversi.

Quando stai in presenza di un grande, qualcosa comunque ti rimane attaccato. – Anonimo Condividilo su

L’ultimo giorno ho ascoltato il consiglio del ragazzo della surf house ed invece di uscire con la mia tavola corta, ho preso la tavola lunga che mi ha consigliato lui e… apriti cielo: ho fatto MOLTO meno fatica a remare al largo, che si è tradotto in più onde cavalcate, perché ho disperso molta meno energia ed era molto più facile prendere le onde !

E a proposito di ascoltare persone più brave di me, nella surf house in cui ho alloggiato ho chiesto informazioni ad un ragazzo ligure quali fossero gli surf spot nella sua zona più adatti a me.
E prova indovinare dove sono stato domenica della settimana scorsa ?
Esatto, in Liguria ! 🙂

Ed è stata una giornata epica per me: non ho mai preso tante onde in una sola giornata (una trentina) prima d’ora, questo non solo perché ho fatto tesoro dei consigli della tavola più lunga e del surf spot con onde belle (certo ho anche deciso di muovere il sedere ed andare sul Mar Ligure alzandomi alle 4 di mattina), ma anche perché ho deciso di spendere dei soldini per avere informazioni di qualità. Mi sono fatto un abbonamento ad un servizio di previsione onde e devo dire che ha un’accuratezza pazzesca: domenica scorsa ho fatto 7 ore di macchina (tra andata e ritorno) ma sono andato a colpo sicuro ed effettivamente ho trovato onde di qualità. E ieri ho surfato quasi 4 ore sulla spiaggia vicino casa mia anche questa volta imboccato dalle previsioni di questo servizio.

Tra l’altro, osservando come fa le previsioni, mi sono reso conto che andavo a cercare le onde in modo sbagliato e facevo un sacco di fatica in più, perché andavo anche nei giorni con vento forte. La app invece i giorni con vento forte li scarta già ed invece ho notato che le segnalazioni migliori sono in coda alle mareggiate (non quando arrivano).

Quindi mi sono rifatto i soldi dell’abbonamento già soltanto con 2 uscite 😉

Certo un grosso passo in avanti in termini di onde cavalcate ed abilità acquisite è stato dato anche dal fatto di aver allargato le mie aspettative e vedute: non mi limito più a considerare soltanto la costa veneziana, ma mi sposto anche in Liguria e conto di andare anche in Riviera Romagna, non appena l’app mi darà il segnale che ne vale la pena.

Ricapitolando:

  • pratica con gli Dei
  • chiedi aiuto
  • acquisisci informazioni di qualità
  • allarga il tuo contesto
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