Boh

E’ di nuovo uno di quei periodi difficili per me (pensa ai poveretti chi mi stanno vicino… ): mi sveglio lo mattina e non ho voglia di alzarmi. Sono arrabbiato, sono contratto, spesso sto seduto curvo. Ho ben chiaro ciò che NON voglio e provo un senso di limitatezza, come se il tempo e le possibilità fossero anche esse contratte: è come una stanza stretta, buia e fredda, senza via di uscita.

Ti sei mai trovato in una situazione del genere ?

Il bello è che so (lo so per certo perchè l’ho vissuto, sperimentato) che ci sono momenti in cui per me il tempo si ferma, è infinito: sono talmente assorto in quello che faccio, che mi devono venire a chiamare per ricordarmi che è ora di mangiare. Come durante le vacanze di Natale, quando in pieno lockdown avevo voglia di creare qualcosa con le mie mani, anche se non sono bravo e non è quello che faccio quotidianamente. Non importa, ciò che contava per me era fare una cosa che volevo.

Volevo fare qualcosa con il legno e non avevo nemmeno gli attrezzi per farlo, quindi parte del divertimento è stato anche scegliere e comperarmi un piccolo banchetto da lavoro e 3 attrezzi in croce per iniziare.

Ciò che volevo creare era una balance board, cioè una tavola da appoggiare sopra ad una palla per poi salirci sopra. Mi affascinano gli attrezzi che naturalmente mettono in evidenza il proprio punto debole: uno di questi è questa tavoletta, un altro sono gli anelli appesi al soffitto. Entrambi vanno sempre nella direzione in cui sono più debole o fuori equilibrio.

Io abito al settimo piano e non ho un garage da potermi allestire come officina, perciò mi sono messo a progettare la tavola prima all’interno, per poi spostarmi in terrazza per la lavorazione (mia moglie mi avrebbe scuoiato, se avessi fatto trucioletti di legno in casa 🙂 ).

Era dicembre, ovviamente ha fatto buio presto e sono persino cadute alcune gocce di neve ghiacciata, ma ciò nonostante sono andato avanti con pila sulla testa e mia moglie ha dovuto venirmi a chiamare per chiedermi se volevo cenare 🙂

Ti sei mai trovato in una situazione di questo genere ?

Cosa fa la differenza tra queste 2 situazioni ?

Perchè il denominatore comune sono io (oppure tu, se ti sei già trovato in situazioni simili).

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